Programma 2024

06/10/2024
11:30
Paolo Girella di Emons Edizioni cerca di mettere in risalto i cambiamenti in atto all’interno di un mondo che, ora più che mai, potrebbe rinnovare diversi ambiti della narrazione.
06/10/2024
11:30
Scritto nel 1786, Der Schauspieldirektor è un connubio tra Singspiel e commedia, in cui dialoghi e attori si alternano a pagine musicali degne del più grande Mozart.
06/10/2024
12:00
Terruzzi passa al setaccio la vita del grande pilota: il complesso rapporto di amore e odio con il padre, l’immancabile ma soffocante presenza della famiglia, i suoi chiacchierati amori, le corse che hanno rappresentato una svolta, le rivalità con gli altri piloti.
06/10/2024
15:00
Volodine è un creatore di mondi, il più inclassificabile degli scrittori europei contemporanei. A colloquio con il premio Campiello Andrea Tarabbia, attraverserà la sua produzione e darà conto dei risvolti politici della sua opera.
06/10/2024
16:00
Nel suo ultimo libro Franco Berrino approfondisce un aspetto di una ricerca che porta avanti da molti anni. È possibile fermare il tempo? Alle nostre velocità quotidiane non possiamo rallentarlo, ma c’è un tempo che possiamo fermare: è quello che passa senza che ci accorgiamo di vivere.
06/10/2024
16:00
Raccontare la realtà attraverso le immagini ci mette di fronte a un dilemma: quello che vediamo in fotografia ci mostra sempre la verità?
06/10/2024
16:30
Reading. «Non tutto può essere scritto, non ogni cosa ha la propria voce», tutto quello che diciamo, compreso ciò che viene registrato in un diario è manchevole di qualcosa, qualcosa che rimane appena al di sotto della parola appena scritta o pronunciata.
Come si raccontano gli scrittori? La riflessione qui proposta affronta come il cinema e la televisione hanno tracciato – anche tramite le loro parole dirette – ritratti e biografie degli scrittori.
06/10/2024
17:30
Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze monolitiche; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili.
06/10/2024
18:00
Un enigma da risolvere, tanti indizi da raccogliere, una squadra di attenti detective si aggira per le stanze dell’antico palazzo. Se hai la stoffa dell’investigatore ti aspettiamo armato di intuito e occhi attenti.