
Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires, ha vissuto in Argentina fino all’età di 24 anni, poi si è trasferito in Italia per proseguire i suoi studi di filosofia. Vive a Recanati e fa il bibliotecario all’Università di Macerata. Ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola nel 1999, a Buenos Aires, e dopo alcuni anni ha iniziato a scrivere in italiano. È autore di diversi testi, tra cui: Restituiscimi il cappotto (2004), La pelusa (2007), Sud 1982 (2008), Il riporto (2011), L’albero e la vacca (2013 – vincitore del Premio di narrativa Bergamo), L’inondazione (2015), La gelosia delle lingue (2017 – la traduzione inglese di La gelosia delle lingue, tradotta da Victoria Offredi Poletto e Giovanna Bellesia-Contuzzi, con il titolo My Language Is a Jealous Lover, Rutgers University Press, ha vinto il premio The Massachusetts Book Awards alla migliore traduzione), L’idioma di Casilda Moreira (2019), Il levitatore (2020), Quattro novelle sui rattristamenti (2020). Con Nutrimenti ha pubblicato Verde Eldorado (2022), Adelaida (2024) dozzina Premio Strega 2024, vincitore del Premio Comisso, del Premio letterario Basilicata, menzione speciale del Premio Napoli, finalista del Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante. Quest’anno l’Università argentina di Villa Maria lo ha insignito del titolo di Professore onorario. I suoi libri sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo e arabo.