Marco Marchi

Marco Marchi, nato a Castelfiorentino (Firenze) è critico letterario e insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Firenze. Il suo esordio saggistico risale al 1978 con il volume Sul primo Montale per i tipi di Vallecchi. Nel 1987 ha curato l’edizione delle Opere di Federigo Tozzi nella collana I Meridiani Mondadori. Si è inoltre dedicato ai romanzi di Aldo Palazzeschi, pubblicandone alcuni nella collana degli Oscar Mondadori. Ha curato antologie, cataloghi di mostre documentarie e libri d’arte, ed è autore di numerose “drammaturgie critiche”, testi scenici tratti da opere letterarie e interpretati da attori come Piera Degli Esposti, Marco Baliani, David Riondino e Iaia Forte. Studioso di Arturo Loria, al quale ha dedicato numerosi interventi, fa parte della Giuria del Premio di narrativa a lui intitolato. Fra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Altro Novecento (Le Lettere 2009), In breve (Cesati, 2010) e Stagioni di Tozzi (Fondazione Monte dei Paschi di Siena – Le Lettere, 2010).
Eventi con la partecipazione dell'ospite
Data: 1 Ottobre, 2010
Città: Carpi
Luogo: Nuovo Cinema Teatro Italia
Tipo di evento: incontro
Il sorriso di Micòl. Sara Borsarelli legge Giorgio Bassani
Descrizione evento:
Testo scenico di Marco Marchi da Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani
Musiche di Joseph Achron, con un canto ebraico dell’Haggadah di Pesach
Voce recitante: Sara Borsarelli
Video: Marco Ulivieri
Regia: Marco Marchi
Ferrara, una composita e fiorente comunità ebraica, una famiglia dell’alta borghesia ricca ed aristocraticamente distante di cui fa parte Micòl. Fin da piccolo, chi ricorda e racconta è fortemente attratto dal misterioso sorriso di quella ragazza bellissima, colta e raffinata, spregiudicata e sfuggente. Il giardino di cui la famiglia di Micòl dispone diventa così l’Eden estasiante delle scoperte e degli incontri, il mitico luogo dei grandi sentimenti mai provati e dei sogni che ogni primo innamoramento porta con sé. Ma oltre il muro che separa la verde proprietà dei Finzi-Contini dal resto del mondo, in agguato e pronta ad infrangere atrocemente affetti e speranze della giovinezza, c’è la Storia: la Storia con le sue disumane vicende di lager e deportazioni cui neppure Micòl potrà sottrarsi. Un omaggio della Festa del racconto a Giorgio Bassani nel decennale della scomparsa.
Data: 2 Ottobre, 2010
Città: Carpi
Luogo: Teatro Comunale
Tipo di evento: incontro
Tu sei un Dio di amore. Racconto di una vita - Iaia Forte legge Alda Merini
Descrizione evento:
Testo scenico di Marco Marchi dalle poesie di Alda Merini
Musiche di Astor Piazzolla con due canzoni di Amelita Baltar
Voce recitante: Iaia Forte
Video: Marco Ulivieri
Regia: Marco Marchi
L’amore è il nucleo incandescente attorno al quale ruota tutta la produzione poetica di Alda Merini. Alla frequentazione di questo sentimento la Merini ha legato la praticabilità stessa della vita, sicura che la presenza e l’assenza dell’amore costituissero, più che segnali luminosi e oscuri di una capacità sensibile di emozionarsi ed esprimere, la mappa delle effettive possibilità esistenziali di fuoriuscita dalla solitudine che grava sull’«io» e sulle sorti del mondo. Così una delle più grandi voci del Novecento italiano, riconoscendo il suo «Dio di amore» e proprio a lui rivolgendosi, può dire, in una sorta di puntuale ed esatto riepilogo di una vicenda infinita: «Io ho scritto per te ardue sentenze, / ho scritto per te tutto il mio declino; / ora mi anniento, e niente può salvare / la mia voce devota; solo un canto / può trasparirmi adesso dalla pelle / ed è un canto d’amore che matura / questa mia eternità senza confini».